Ashen Dawn è un cortometraggio di fantascienza girato nel Ponente
Ligure. La regia è affidata a una
coppia di ventimigliesi, Germano Castello e Paolo Percopo, mentre il sanremese
Simone Caridi si è occupato della fotografia. Il cortometraggio dura circa trenta
minuti, è in lingua inglese ma con sottotitoli in italiano. Al progetto credono in molti, considerando anche le numerose collaborazioni gratuite di coloro che hanno abbracciato l'idea con entusiasmo.
Invece le scene del laboratorio-studio dello
scienziato Franz sono state girate nell’incredibile Museo Biblioteca Clarence Bicknell, a Bordighera. La struttura
riveste un importante significato storico e scientifico grazie ai numerosi
testi botanici e naturalistici – anche molto antichi – contenuti all’interno. Clarence
Bicknell fu uno scopritore di piante locali ed è uno studioso talmente
amato sul territorio che il suo cognome è stato assegnato a uno dei personaggi
del film.
Infine lo Scalo Merci parco Roja si è prestato come ambiente ideale per le scene di inseguimento in mezzo ai binari e nel capannone. Si tratta infatti di una vastissima zona, per lo più in disuso, e come tale ha rappresentato l’ambiente perfetto per realizzare quella che è stata sicuramente una delle sequenze più complesse.
«Se riusciremo a produrre il film completo» hanno
comunicato i registi alla redazione di Clarke
è vivo, «vorremmo che molte location restassero invariate. Ovviamente se ne potrebbero aggiungere anche
altre, dato che il romanzo di Ashen Dawn scritto
dallo stesso Germano Castello è lungo 183 pagine e contiene moltissime situazioni».
Il film si ambienta in un futuro prossimo venturo dominato da una governatrice assoluta chiamata Azel Rikter. La dittatrice bandisce i colori dal mondo facendo rilasciare nell’ambiente una quantità spropositata di nanomacchine che impediscono la percezione cromatica. In un tale clima di repressione si aggirano per il mondo i ribelli denominati Cromo, che affrontano la dittatura a suon di iniezioni oculari – inventate dallo scienziato pazzo Franz – che riattivano il riconoscimento dei colori.
In genere i film di fantascienza si ambientano nella grande piazza degli Stati Uniti e spesso e volentieri anche gli italiani, cresciuti a pane e Hollywood, riportano le loro storie scritte o filmate in versioni americanizzate. Un film come Ashen Dawn, girato sul territorio locale con l'obiettivo di valorizzarlo, è allo stesso tempo insolito e curioso.
«Il fine ultimo del cortometraggio» riferiscono gli
autori, «è quello di trovare i fondi necessari per la realizzazione di un lungometraggio per il cinema, sia che questi fondi arrivino
da un produttore indipendente, sia da una casa cinematografica o dal crowdfunding».
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